Art. 1 Costituzione e sede

Su iniziativa di un gruppo di cittadini, così come individuati nell’atto costitutivo, viene costituito il “COMITATO SALVAGUARDIA AREA LAGO ” di seguito denominato Comitato S.A.L., la cui sede legale viene stabilita presso la residenza del Presidente pro tempore.

Art. 2 Scopi

Il Comitato S.A.L. è un’associazione di volontariato, non ha scopo di lucro ed è apartitico e aconfessionale.

Il Comitato si prefigge di raggiungere gli obiettivi statutari attraverso un sistema complesso di attività di utilità sociale, di promozione sociale, civile e culturale, rivolte agli associati ed in genere alla collettività.

Il Comitato, in quanto espressione di autorganizzazione di cittadini, esprime in pieno la propria autonomia, interloquendo con la popolazione e le istituzioni politiche ed amministrative, culturali e sociali presenti sul territorio.

Il Comitato si impegna a promuovere e stimolare, nonché a sensibilizzare la conoscenza e la partecipazione di tutta la popolazione su temi ambientali e culturali nell’ambito del Comune di Riva del Garda e nel territorio dell’Alto Garda ed è altresì impegnato affinché ovunque sia salvaguardata e garantita la libertà di associazione, quale prima forma di libertà costitutiva di ogni processo democratico.

Il Comitato propugna la difesa e la salvaguardia del territorio e il diritto alla bellezza ed alla salubrità dell’ambiente quale inestimabile patrimonio di cui il territorio – segnatamente la fascia lago del Comune di Riva del Garda – dispone, costituendo un tutt’uno con la gente e con coloro che frequentano la città di Riva del Garda. Il diritto alla bellezza e al paesaggio ed in genere alla salvaguardia del territorio da attività speculative è un diritto irrinunciabile e primario che va perseguito e tutelato. Ciò presuppone l’innovazione dei processi di percezione, partecipazione e condivisione del territorio e contribuisce a salvaguardarlo e a pianificarlo nell’interesse esclusivo della collettività.

Art. 3 Attività:

Le attività sono prestate da tutti gli aderenti al Comitato in modo personale, spontaneo e gratuito.

Il Comitato si prefigge di:

– promuovere la partecipazione dei propri aderenti alla vita della Comunità locale con particolare attenzione al rispetto, alla tutela e alla qualità dell’ambiente.

– salvaguardare il paesaggio e far sì che la collettività non venga privata di spazi di inestimabile valore sociale, culturale e soprattutto ambientale a vantaggio di pochi.

– promuovere la fruizione culturale, educativa e ricreativa dell’ambiente sostenendo il legame con la natura come fattore di forza ed appartenenza comune.

Sono campi prioritari di iniziativa e intervento del Comitato SAL:

– la tutela dell’ambiente naturale e paesaggistico della fascia lago rivana e, più in generale, di tutta la sponda trentina del Lago di Garda che rende il territorio dell’Alto Garda ormai pressoché unico nel suo genere;

– le attività di informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione in materia di ambiente, paesaggio, viabilità per la gestione sostenibile di tali risorse;

– l’impegno per stimolare le amministrazioni pubbliche locali, provinciali e statali nell’adozione di politiche di sostenibilità ambientale.

– la costruzione di una società ecocompatibile che faccia della tutela e della salvaguardia dell’ambiente, e più in generale del territorio, la base del proprio modello di sviluppo;

– favorire la partecipazione dei cittadini e dei non residenti nel territorio di Riva del Garda alle scelte in tema di politica ambientale e urbanistica, con particolare attenzione anche all’aspetto della viabilità cittadina;

– favorire l’interscambio nonché la diffusione di informazioni, esperienze e collaborazioni con altri comitati, associazioni o enti portatori di medesimi interessi in tema di tutela dell’ambiente e salvaguardia del paesaggio.

Il Comitato SAL perseguirà gli obiettivi sopra enunciati mediante la realizzazione di attività che, a titolo esemplificativo e non esaustivo, potranno consistere in:

– riunioni, dibattiti, convegni aperti a tutti gli interessati, eventualmente anche via Web;

– adesioni pubbliche tramite raccolte di firme e ricerca di contributi;

– azioni collettive per il perseguimento degli scopi fondanti del Comitato SAL;

– azioni giudiziarie finalizzate al perseguimento delle finalità del presente statuto.

Il Comitato ha pertanto l’obiettivo fondamentale di far sì che i cittadini e più in generale tutti i soggetti interessati siano maggiormente informati e possano di conseguenza valutare con la dovuta obiettività e coerenza le scelte relative al territorio ed in particolare inerenti alla c.d. Fascia Lago del Comune di Riva del Garda.

Art. 4 Associati:

Possono aderire al Comitato tutti i cittadini che si riconoscono ed accettano le finalità e le regole del presente Statuto nelle sue varie articolazioni.

I singoli associati si distinguono in:

– Fondatori-Promotori: coloro che costituiscono il Comitato sottoscrivendone l’atto costitutivo;

– Ordinari: coloro che richiedono l’iscrizione vengono accolti e corrispondono la quota associativa;

– Onorari: coloro che per prestigio, competenza e meriti vengano nominati all’unanimità dall’Assemblea, qualifica che ha esclusivamente finalità onorifica.

Art. 5 Principi:

Il Comitato rispetta le norme e i principi democratici previsti dalla Costituzione e dalle Leggi dello Stato, della Regione e della Provincia Autonoma di Trento e riconosce ed afferma quali principi inderogabili per la propria attività:

– l’assenza di fini di lucro;

– i principi di democrazia, partecipazione e collegialità;

– la trasparenza amministrativa;

– la titolarità di diritti sostanziali per tutti gli associati;

– il proprio carattere apartitico e aconfessionale.

Art. 6 Diritti e doveri degli Associati

I singoli Associati hanno diritto a:

– concorrere all’elaborazione del programma e a partecipare effettivamente alle attività promosse dal Comitato SAL per il conseguimento degli scopi statutari;

– approvare bilanci preventivi e consuntivi delle diverse articolazioni del Comitato;

– eleggere gli appartenenti agli organismi di direzione, garanzia e controllo del Comitato ed essere a propria volta eletti in tali organismi.

Gli Associati sono tenuti a:

– osservare lo statuto, i regolamenti, le delibere degli organismi dirigenti;

– rimettere la risoluzione di eventuali controversie interne all’operato degli organismi di garanzia del Comitato SAL;

– escludere ogni propria eventuale partecipazione strumentale a tale associazione finalizzata alla realizzazione di interessi difformi e contrari rispetto agli scopi fondamentali dello stesso Comitato S.A.L..

Art. 7 Decadenza degli Associati:

Salvo diritto di recesso, la decadenza degli Associati avviene per:

– mancato adempimento dei doveri nei confronti del Comitato;

– comportamento contrastante con gli scopi del Comitato;

– mancato pagamento della quota associativa annuale;

– dichiarazione di espulsione divenuta definitiva;

– decesso.

Art. 8 Organi del Comitato

Sono organi del Comitato:

– l’Assemblea dei soci;

– il Consiglio Direttivo formato dai Promotori come in premessa indicati;

– il Presidente eletto in prima nomina all’unanimità dal Consiglio Direttivo nella persona della sig.a Maria Elisabetta Montagni;

– il Vice Presidente eletto in prima nomina all’unanimità dal Consiglio Direttivo nella persona della sig.a Marina Bonometti;

– il Tesoriere eletto in prima nomina all’unanimità dal Consiglio Direttivo nella persona della sig.a Francesca Demichei.

Art. 9 L’Assemblea

L’Assemblea si svolge di norma una volta all’anno ed ha il compito di :

– discutere ed approvare il programma del Comitato e l’impiego di eventuali fondi;

– approvare il rendiconto annuale;

– discutere ed approvare le proposte di modifica dello Statuto;

– eleggere il Consiglio Direttivo.

L’Assemblea può anche svolgersi in forma straordinaria; in tal caso essa si terrà entro un mese dalla richiesta motivata di almeno il 20% degli associati e il Consiglio Direttivo ne stabilirà le norme di svolgimento. Ogni socio può delegare in forma scritta un altro socio a rappresentarlo in Assemblea.

Art. 10 Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo, costituito in prima nomina dagli Associati Promotori, è l’organo di indirizzo e rappresentanza del Comitato ed è composto dal Presidente , dal Vice presidente, dal Tesoriere e da 4 membri.

Ha il compito di:

– applicare lo Statuto e le decisioni dell’Assemblea;

– discutere ed approvare il programma annuale di attività ed il rendiconto annuale;

– convocare l’Assemblea ordinaria e straordinaria.

Art. 11 Il Presidente

Il Presidente è membro del Consiglio Direttivo e rappresenta ed esprime l’unità del Comitato e ne esercita il coordinamento organizzativo. Rappresenta il Comitato in giudizio verso i terzi assumendone la rappresentanza legale. In prima nomina viene eletto dai Promotori e successivamente dall’Assemblea degli Associati.

Art. 12 Il Vice Presidente

Anche il Vice Presidente è membro del Consiglio Direttivo. In caso di assenza o di impedimento del Presidente ne assume l’esercizio delle relative funzioni. In prima nomina viene eletto dai Promotori e successivamente dall’Assemblea degli Associati .

Art. 13 Il Tesoriere

Il Tesoriere è il membro del Consiglio Direttivo. Controlla l’andamento amministrativo del Comitato, nonché la regolare tenuta della contabilità e predispone il rendiconto annuale. In prima nomina viene eletto dai Promotori e successivamente dall’Assemblea degli Associati .

Art. 14 Rappresentanza del Comitato

L’indirizzo, le opinioni ed ogni altra iniziativa del Comitato sono attribuite allo stesso ove espresse dal Presidente e dal Vice Presidente.

Art. 15 Modifica dello Statuto

Lo statuto del Comitato può essere modificato dall’Assemblea convocata con specifico ordine del giorno. L’Assemblea è costituita con la misura dei due terzi degli iscritti aventi diritto e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. Tale convocazione deve essere effettuata tramite notifica scritta o per posta elettronica a tutti gli aderenti almeno 30 giorni prima dell’Assemblea. Non è consentita la partecipazione tramite delega dell’Associato.

Art. 16 Democrazia e partecipazione

Alle riunioni del Comitato possono partecipare tutti gli Associati. Di regola le decisioni del Comitato sono deliberate a maggioranza semplice dei presenti. E’ richiesta una maggioranza qualificata della metà più uno degli Associati per:

– approvare il programma annuale di attività ed il rendiconto annuale;

– eleggere gli organismi dirigenti.

L’elezione degli organismi dirigenti ed esecutivi ad ogni livello avviene a scrutinio segreto, salvo diversa decisione assembleare, nel qual caso la nomina si effettuerà per alzata di mano.

Art. 17 Patrimonio

Il patrimonio indivisibile del Comitato è costituito da:

– eventuali beni mobili ed immobili di proprietà del Comitato stesso;

– eccedenze degli esercizi annuali;

– eventuali erogazioni, donazioni e lasciti.

Art. 18 Fonti di finanziamento

Le fonti di finanziamento del Comitato sono rappresentate da:

– quote annuali di tesseramento degli Associati;

– proventi derivanti dalla gestione diretta di attività, servizi, iniziative e progetti;

– contributi sia privati che pubblici.

La gestione di tali fondi di finanziamento è di competenza del Tesoriere, secondo le delibere dell’Assemblea e del Direttivo.

Art. 19 Esercizio sociale

L’esercizio sociale va dall’1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Il rendiconto annuale deve essere discusso ed approvato entro 5 mesi dal termine dell’esercizio a cui si riferisce,

E’ vietata la distribuzione anche indiretta di utili e avanzi di gestione.

Art. 20 Durata e scioglimento

Lo scioglimento del Comitato può essere deliberato un’assemblea straordinaria allo scopo indetta e validamente costituita dai 3/5 degli Associati. La delibera è assunta all’unanimità.

In caso di scioglimento il patrimonio del Comitato, dedotte le passività, sarà devoluto ad enti, associazioni o altri comitati senza scopo di lucro operanti nell’ambito territoriale e aventi finalità di interesse generale analoghe a quelle del Comitato S.A.L. così come indicate al precedente art. 2 del presente Statuto. Ciò avverrà secondo le modalità e le indicazioni stabilite dall’Assemblea degli Associati che ha deliberato lo scioglimento del Comitato.

Art. 21 Rinvio

Per quanto non espressamente riportato nel presente Statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni di Legge, normative e regolamentari, vigenti in materia di associazionismo e comitati e segnatamente agli artt. 39, 40, 41 e 42 del Codice Civile.