martedi 17 gennaio 2023. Municipio di Riva del Garda nel corso dei lavori della commissione urbanistica

Le dichiarazioni dell’assessore Matteotti (vedi il quotidiano “Il T” di data 14 gennaio 2023), ci rimandano ad un’epoca ormai lontanissima e sembra che per lui e l’amministrazione di cui fa parte il tempo non sia passato: l’epoca delle grandi speculazioni edilizie, del cemento a go-go, dello sviluppo economico senza limiti, della cecità rispetto alla prevedibile drammatica evoluzione climatica ed ambientale cui ora assistiamo. È scandaloso non voler vedere la realtà.

La fascia lago è già stata oggetto nei decenni scorsi di una fortissima cementificazione, l’ambiente alto-gardesano è oramai saturo di strutture ed infrastrutture volte alle attività economiche (turismo ed industria), mentre la vivibilità per i cittadini è scesa ai minimi livelli qualitativi.

Si vede ora chiaramente la visione futura di questa amministrazione, cioè ancor più cemento e infrastrutture: non il benché minimo segno di tornare indietro, di creare più verde, di riconvertire lo sviluppo nel senso della sostenibilità ambientale e sociale.

Si vede ora chiaramente la visione futura di questa amministrazione, cioè ancor più cemento e infrastrutture: non il benché minimo segno di tornare indietro, di creare più verde, di riconvertire lo sviluppo nel senso della sostenibilità ambientale e sociale.

Perché non immaginare la Busa e Riva come meritano: un centro meno pacchiano e vissuto dai residenti, un grande parco affacciato sul lago, una ciclovia terra – acqua unica al mondo dove si scende dalla bici per salire sul battello e ammirare dal lago le coste immerse nell’acqua, il traffico spostato al centro della busa, (la zona commerciale e la meno residenziale) con parcheggi ai margini delle città e veicoli pubblici per il trasporto collettivo verso i centri, il recupero a verde di tutte le zone possibili, a partire dal parco Miralago e dall’area ex Cattoi, che nonostante l’attuale destinazione e la siccità, continua a manifestare il suo desiderio di erba perché conserva il ricordo di essere stata campagna. Sarebbe un’altra qualità offerta al turismo e una maggiore compatibilità fra benessere dei turisti e dei residenti.

Per quanto riguarda il compendio Miralago, il titolo di proprietà – che sia della Provincia o del Comune – è poco influente: se l’assessore Matteotti propone un progetto di piscine (quante?) di 25 metri, la Provincia aveva già spinto nel 2009 quello di un albergo diffuso con parco acquatico su iniziativa di una cordata internazionale di investitori privati. E dunque in questo senso quale vantaggio deriverebbe alla città nel possedere il compendio?

Ciò che si prefigura nei disegni di Matteotti e di questa amministrazione, oltre a ulteriore consumo di suolo, è un’altra devastazione, la distruzione del parco più prezioso di Riva e di alberature storiche: nel parco vi sono alberi con caratteristiche di monumentalità che l’amministrazione non ha voluto – ed ora appare sempre più evidente il perché – che fossero dichiarati tali.

I cittadini, tramite molte associazioni,(Comitato SAL, Associazione Piner, WWF trentino, Mnemoteca Basso Sarca, Comitato Olivaia, Rotte inverse, Smarmellata, APS SeeSaw) hanno già avanzato una visione diversa del compendio Miralago, il cui valore è già dato da ciò che vi è: quel gioiello pubblico rimanga un polmone verde, un’oasi di natura, bellezza e benessere in centro città per cittadini e turisti, gli edifici vengano destinati a poli culturali e sociali, si valorizzi nel senso vero del termine il giardino creando il parco urbano più grande in fascia lago di tutto il Garda, mettendolo in rete con gli altri parchi.

Il Comitato Salvaguardia area lago si sta battendo da oltre due anni per questa visione, e non arretrerà.

Sulla variante urbanistica 13bis in gioco c’è il respiro della città

Non lasceremo che questo scempio avvenga. Invitiamo tutte le persone che hanno a cuore il Parco Miralago a partecipare alle iniziative che comitati e associazioni intraprenderanno su questo tema.

Comitato Salvaguardia Area Lago

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