per chiedere 
la SOSPENSIONE DEL PROGETTO DELLA CICLOVIA DEL GARDA e del suo ripensamento alla luce dell’imponente crollo di roccia avvenuto il 16 dicembre 2023 a sud di Limone.  La sponda settentrionale del lago di Garda  è caratterizzato da alte falesie molto fratturate che costituiscono un grande pericolo per i futuri utenti della ciclovia per i quali non sarà mai possibile  garantire la sicurezza. Le opere di difesa progettate sono insufficienti a proteggere da crolli di media portata, tanto più da frane di grosso volume, mai escludibili, anche per l’aggravarsi dei fenomeni meteorologici dovuti al cambiamento climatico.  Il Coordinamento chiede fortemente all’Amministrazione provinciale di recedere dalla progettazione ed esecuzione dei lotti appaltati ed indica nella via d’acqua, la navigazione con battelli, l’alternativa al progetto – insostenibile da tutti i punti di vista – della ciclovia così  progettato.